Cosa vedere a Ravenna!
Alla scoperta della città di Dante
La viaggiatrice solitaria
Rubrica
Se si pensa a Ravenna, vengono subito in mente i mosaici bizantini. Così come si usa associare spesso Dante Alighieri a Firenze.
Ebbene il poeta ha visitato anche altre città durante la sua vita, e l’ultima di queste fu proprio Ravenna.
Infatti l’anno scorso sono trascorsi ben settecento anni dalla sua morte, e in suo onore sono stati esposti in città degli itinerari molto suggestivi per chi decide di visitarla.
Volete scoprire cosa fare a Ravenna in un weekend? Ecco le attrazioni che non dovete assolutamente perdere!
1. Provare il Silent Play Tour di Ravenna
Avete mai fatto una visita guidata con le cuffie (intendo non le classiche auricolari, ma quelle con cui ascoltate la musica)!
All’Ufficio informazioni turistiche di Ravenna potrete noleggiarle e percorrere tutti i luoghi che hanno caratterizzato la vita di Dante. Per primo, si comincia con il Museo TAMO, un museo dedicato al mosaico sia antico che contemporaneo. A seguire, la Biblioteca Classense, situata all’interno di un monastero.
Infine si conclude con le attrazioni più importanti: la Basilica di San Francesco, la più frequentata dal poeta (infatti qui venne celebrato il suo funerale). Qui è particolare la Cripta che si scorge sotto l’altare maggiore, perché il suo pavimento è costantemente sommerso da acqua piovana in quanto si trova sotto il livello del mare.
I giardini pensili e la cripta dei Rasponi, la famiglia più potente di Ravenna degli anni di Dante.
2. Ammirare la tomba di Dante nella zona del silenzio
La zona del Silenzio è quella che vede ospitare la Tomba di Dante in un tempietto neoclassico progettato dall’architetto Morgia per ospitare le spoglie del poeta.
L’intento era proprio quello di creare un’area di rispetto intorno al Sepolcro Dantesco e ai Chiostri Francescani, quindi si è lavorato per isolare queste attrazioni dal frastuono del traffico cittadino, conferendo una dimensione di sacralità.
3. Ripercorrere la Divina Commedia nel MUSEODANTE
Se farete il Silent Play Tour, non potete perdervi il Museo Dante!
Situato nelle vicinanze della Tomba del Sommo Poeta, propone un percorso emozionale tra la vita e le opere di Dante Alighieri.
Ad esempio si attraversano le tre cantiche della Divina Commedia, oppure si trovano le diverse raffigurazioni del naso di Dante.
4. Mangiare a Ravenna
Essendo in Romagna, sicuramente viene in mente la piadina (basti pensare che sostuituisce il pane nei pasti).
Ma dalle azdore ravvenati, tradotte letteralmente reggitrici delle case, vengono fuori altri piatti sublimi che devono essere assolutamente provati.
Per primi, i cappelletti al ragù che, a differenza dei tortelli bolognesi, contengono un ripieno di ricotta e raviggiolo (formaggio tipico della zona). Un’alternativa è la Spoja Lorda. Anche in questo caso c’è una sfoglia ripiena di un mix di formaggi, come nei cappelletti, ma la forma è diversa: la spoja assomiglia ad un raviolo perché quadrata con i bordi a zig zag. E’ un piatto tipico della tradizione contadina e si serve in brodo.
Essendo a pochi kilometri dal mare, è possibile pescare ogni giorno le cozze, e farcene numerosi piatti, come la zuppa, i tagliolini, cozze gratinate ed altre ricette simili da provare.
Se invece optate per il dessert, c’è la ciambella romagnola. Un dolce molto semplice composto da uova, farina, burro, zucchero e scorza di limone. Da provare abbinato all’Albana di Romagna Passito.