Musei a ingresso (virtuale) libero

L’emergenza coronavirus ha indotto un ripensamento dell’esperienza culturale nei musei italiani e non solo.
Al grido “La bellezza salverà il mondo!” molti idioti hanno saputo andare oltre le zone rosse e, riadattando la loro offerta culturale attraverso modalità di visita alternative, hanno lanciato e continuano a lanciare il resiliente messaggio in bottiglia “La cultura non si ferma”.
Tour virtuali, dirette live sui social, visite guidate su YouTube, consentono oggi ai visitatori costretti a casa,  di scoprire (o riscoprire) l’immenso patrimonio culturale e artistico di musei, teatri, biblioteche e di ammirare le opere d’arte e le collezioni più prestigiose del mondo stando in pigiama sul divano di casa.
In attesa dunque di poter riprendere a visitare l’immenso patrimonio culturale italiano e di godere dell’esperienza – insostituibile – del viaggio e della scoperta di città e di territori di cui i nostri musei sono espressione e testimonianza, basta uno smartphone, un tablet o un PC per entrare liberamente e senza rischi nei templi del Paese più bello del Mondo.

“Evitiamo ogni contagio, tranne quello della bellezza”

ha suggerito il direttore degli Uffizi di Firenze, Eike Dieter Schmidt.

Il tour virtuale del museo fiorentino è davvero molto suggestivo (cliccate qui), visto che è possibile percorrere alcune delle sale più belle, digitalizzate e ad alta definizione, con un semplice clic e gratuitamente, ammirandone i capolavori proprio come dal vivo.
Le Gallerie degli Uffizi propongono anche le IperVisioni, mostre virtuali online con spunti di approfondimento e racconto davvero suggestivi.
Il Museo Egizio di Torino, per contro, dopo lo straordinario successo de “Le passeggiate con il Direttore”, continua ad invitarci dalla sua pagina Facebook a non perderci di vista, proponendo interessanti appuntamenti di approfondimento sul misterioso mondo degli egizi: ultima (ma non ultima, c’è da scommetterci!) iniziativa, la collaborazione con la web radio indipendente RadioOhm che ha mandato in onda la trasmissione “Quello che gli Egizi non dicono”; in ogni puntata un curatore, partendo da un oggetto della collezione, ha portato alla scoperta di aspetti “insoliti” della civiltà egizia e della vita museale. Ad accompagnare i conduttori anche intermezzi musicali di jazz egiziano! Tutte le puntate sono ri-ascoltabili dal sito della radio.
Dal sito ufficiale del museo inoltre si possono visitare le sale ristrutturate e prenotare alcune visite guidate virtuali tematiche perché, come afferma lo stesso Direttore del Museo, Christian Greco:

“un museo che ripensa a se stesso è un'istituzione culturale viva, dinamica e moderna, che mira a diffondere conoscenza.”

Di meraviglia in meraviglia, impossibile non citare l’esperienza forse più emozionante proposta da un virtual tour: la visita della Cappella Sistina presso i Musei Vaticani!
Il sito dei Musei Vaticani offre un ricco catalogo digitale di proposte di visita virtuale: da Le Stanze di Raffaello al Salone Sistino, alle Sale Paoline solo per citarne alcune.

A Milano perfino il Duomo attende i suoi visitatori virtuali per un suggestivo tour che percorre le lunghe navate del Duomo fino all’Altare Maggiore, scendendo quindi nell’area archeologica e risalendo in cima, fino alle guglie, alla scoperta del meraviglioso patrimonio artistico e storico della Cattedrale meneghina simbolo della città nel Mondo. Sempre a Milano è possibile visitare anche gli interni della Pinacoteca di Brera con foto ad alta definizione.

“La Pinacoteca non ha mai chiuso, neanche durante la guerra o negli anni del terrorismo. Ma non lo farà nemmeno stavolta”

ha dichiarato il Direttore. Ed è per questo che è stato ideato anche un programma dal significativo titolo “Appunti per una resistenza culturale” divulgato sui social,  in cui tutti i dipendenti del museo leggono, mostrano, illustrano i quadri della Pinacoteca.

Ma non solo i Grandi Musei nazionali hanno saputo riorganizzarsi e produrre contenuti e visite virtuali; anche istituzioni museali più piccole hanno ripensato la loro proposta e offrono esperienze digitali di altissima qualità: è il caso di CasaRaffaello ad Urbino che propone l’ingresso nella casa natale del grande artista rinascimentale o del Sistema Museale della Provincia di Lecco che ha realizzato un tour virtuale interattivo che comprende tutte le realtà museali aderenti al Sistema. Attraverso il filmato il visitatore può osservare i 30 ambienti museali differenti con immagini accattivanti che rendono questi luoghi vivi, invitando il visitatore alla visita in loco; o lo splendido MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.

Quale che sia il museo che intendete visitare, mettetevi in viaggio virtuale...La cultura e la bellezza non si fermano mai!